Città (123.166 ab.) del Cile centrale,
capoluogo della provincia di Coquimbo; è situata a 32 m s/m., presso la
foce del fiume Elqui. • Econ. - Agricoltura;
commercio, favorito dal passaggio della Carretera Panamericana; estrazione dei
minerali; industrie alimentari, per la produzione del sapone, conciarie.
• St. - Sorta nel 1543 per volere di Pedro
de Valvidia, fu distrutta dagli Indiani nel 1545. Riedificata lo stesso anno fu
elevata a
ciudad nel 1552. Nel 1730 fu rasa al suolo da un terremoto che
mise a dura prova l'economia della città, la cui ricostruzione fu molto
lenta. La scoperta dei giacimenti di rame e di argento di cui è ricco il
territorio circostante ne favorì comunque la ripresa, tanto che
S.
divenne uno dei maggiori centri minerari cileni del XIX sec.